PS1 – Silent Hill – Retrocensione

Disponibile per: PS1.

Silent Hill è un gioco esclusiva Playstation 1 uscito nel 1999, primo capitolo di una originale saga Horror ambientata nella omonima cittadina. In questo primo gioco impersoniamo Harry Mason, un padre che mentre viaggiava con la sua figlia adottiva Cheryl di 7 anni, a causa della forte nebbia fa un incidente sul percorso, e una volta risvegliatosi in macchina, scoprirà che la figlia è scomparsa. Decide quindi di andare a cercarla, e si ritrova nella nebbiosa cittadina di Silent Hill.

Nebbia a Silent Hill
Silent Hill è un gioco di azione ed avventura dai toni Horror, la nostra avventura inizia e si svolgerà tutta nella cittadina di Silent Hill, di cui esploreremo i vari quartieri, partendo da quello cittadino, poi esplorando la scuola, l’ospedale, le fogne ed il porto… durante la nostra esplorazione ci capiterà spesso di essere trasportati in una dimensione parallela della città, nella quale tutto ciò che ci circonda è una riproduzione esatta degli ambienti del mondo “reale”, ma in una sorta di mondo “corrotto”, dove tutto è arrugginito e decadente, e soprattutto popolato da pericolosi ed inquietanti esseri mostruosi. I due elementi più cari a noi saranno la torcia portatile e le mappe che troveremo, a dir poco fondamentali per orientarci, in quanto ogni ambiente ha molto bivi e strade chiuse o bloccate, e la mappa ha una funzionalità utile, che ad ogni nuova strada od ostacolo scoperto, ci segnerà automaticamente su di essa degli appunti, così da aiutarci ad orientarci in base ai nostri progressi. Nei luoghi all’aperto è inoltre presente una nebbia perenne, che ci permette di vedere solo a pochi metri di distanza, e dovremo far affidamento al nostro udito per identificare eventuali pericoli all’orizzonte.

Enigmi ed avventura
Silent Hill è un gioco che richiede molta pazienza nell’esplorazione, e propone una serie di enigmi che ci sbarrano la strada, generalmente anche abbastanza “complessi”. Lo spirito del gioco quindi si divide tra fasi esplorative ed il tentativo di sopravvivere alle amenità che popolano il mondo circostante, anche se non si può definire prettamente un gioco d’azione, in quanto avremo sì delle armi a disposizione, ma gli scontri sono abbastanza blandi, e quando è possibile è meglio evitarli, per conservare munizioni da utilizzare magari contro avversari a cui non possiamo in alcun modo sfuggire, ad esempio alcuni boss presenti… i comandi ci consentono libertà di movimento, anche se non avremo altre capacità che correre e camminare, nessuna possibilità di saltare liberamente, o qualsiasi altra abilità motori; il protagonista viene inquadrato alle spalle, tuttavia complice la nebbia perennemente presente, la nostra visuale non sarà particolarmente ampia. Abbiamo poi un menù di gioco in cui accedere alle nostre armi, ricaricarle, e la lista di oggetti che abbiamo recuperato. Le armi e le loro munizioni vanno usate con parsimonia, per non trovarsi a secco nei momenti cruciali, dove trovarsi costretti a brandire armi contundenti potrebbe non essere l’opzione migliore. L’edizione Italiana è completamente tradotta, ma purtroppo presenta una traduzione non proprio perfetta, che addirittura rende impossibile la risoluzione di uno dei primi enigmi che incontreremo… rendendo necessario andare a caso, oppure informarsi sulla traduzione originale dello stesso.

Visioni e rumori disturbanti
Silent Hill è completamente in 3D, e complice la limitata potenza della PS1, mostra diversi limiti tecnici… fortunatamente l’atmosfera che si respira è davvero ottima, con un bel effetto di transizione tra i due mondi, alcune inquadrature fisse e cinematografiche utilizzare in rare occasioni, un’ambientazione tendenzialmente buia o nebbiosa, che da un buon senso di mistero e tensione, oltre che il sapiente utilizzo di effetti di luce grazie alla torcia, senza dimenticare il “prologo” della storia in cui ci muoveremo alla luce di un accendino in luoghi a dir poco raccapriccianti. A sostenere tutto ciò abbiamo una colonna sonora originale, composta da Akira Yamaoka, ma soprattutto un comparto di effetti sonori che si sposa magnificamente con il gioco e ne plasma perfettamente l’atmosfera malata e lugubre, con la “sirena” che ci avvisa del cambio dei due mondi, il rumore inquietante di esseri che si muovono nell’oscurità, e così via…

Riti satanici e violenza
Silent Hill è un horror a tutti gli effetti, e nonostante i limiti tecnici dell’epoca, riesce tutt’ora a trasmettere perfettamente lo stato angosciante di doversi aggirare per la misteriosa città. Non mancano molti elementi da trovare e leggere sparsi per il gioco, che ci permettono di approfondire o scoprire ulteriori informazioni sulla cittadina ed i suoi abitanti, e magari perchè quest’ultima è completamente deserta, se non per alcuni strani personaggi che incontreremo… tra cui l’infermiera Lisa, il Dottor Kaufmann, la poliziotta Cybil e l’inquietante Dahlia Gillespie. La storia viene quindi narrata sia tramite gli incontri tra questi personaggi, sia con l’esplorazione del mondo di gioco, sia con brevi ma “intensi” filmati in CG. Il gioco inoltre presenta più finali, che possiamo però riassumere in “cattivo”, “buono” e “speciale”!

Conclusioni
Silent Hill è indubbiamente un classico dei giochi horror, che ha uno stile ad oggi ancora inimitabile. Un’avventura che presenta anche dei puzzle abbastanza complessi, un minimo di azione e tanta esplorazione. Il gameplay non è invecchiato benissimo, risultando un po’ rigido, così come la grafica, che dalla sua ha uno stile che fortunatamente la mantiene a suo modo ancora digeribile, nonostante il 3D poco dettagliato.

Voto:95

+ Atmosfera horror fantastica

+ Storia e mondo di gioco unici

– Gameplay con alti e bassi, sia nelle fasi action che di puzzle

– Facile perdersi in tutta quella nebbia

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