Xbox Series – Narita Boy – Recensione

Disponibile per:Xbox One, PC, Switch, PS4.

Narita Boy sviluppato dallo Studio Koba, è un platform d’azione, in cui al comando di “Narita Boy”, cercheremo di salvare il Digital Kingdom (reame digitale) creato dal “programmatore”, di cui dovremo recuperare le memorie perdute, per poterlo salvare da un Virus che lo ha infettato!

Eroe digitale
Narita Boy è il misterioso protagonista, un non meglio identificato ragazzo come tanti altri, che si trova catapultato all’interno del Digital Kingdom, e del quale scopre di essere il profetizzato salvatore. Il nostro eroe acquisirà varie abilità, ma a disposizione avrà una bella spada ed una buona dose di agilità, con le quali affrontare gli strani avversari che ci si pareranno davanti in questo mondo digitale immaginario, popolato non solo da esseri umanoidi amichevoli o da pecorelle cubiche, ma anche cavalieri ostili, strani pipistrelli, ombre malefiche e nemici letali dalle forme più disparate, mentre esploriamo deserti digitali, acquitrini da surfare a bordo di un Floppy Disk, e foreste da cavalcare in forma di Cervo. Infatti il mondo digitale che andremo ad esplorare usa una grafica in stile “pixel”, con uno slancio artico sicuramente originale anche se per certi versi ricorda giochi recenti come “Salt & Sanctuary”, ma di cui alla lunga si discosta con merito, il tutto accompagnato da una colonna sonora “elettronica” davvero di ottimo livello.

La storia del Programmatore
Narita Boy ci metterà quindi alla ricerca delle memorie del Programmatore, praticamente il creatore di questo Reame Digitale. Nelle sue memorie vivremo la sua vita passata, i suoi ricordi, e ricostruendoli scopriremo come è nato questo Reame Digitale che stiamo cercando di salvare. Ma non solo, faremo un viaggio nell’intimo del creatore stesso, scopriremo la storia della sua vita, in dei brevi flashback in cui ci racconta la sua vita travagliata, da quando era bambino e viveva con i suoi genitori fino alla vita adulta ed alle vicende che hanno portato il Reame Digitale a trovarsi in pericolo. Ma nella storia c’è anche il nostro eroe, l’eroe che brandisce la spada Tricromata e come esso è nato!

Combattere per sconfiggere il male
Narita boy è un platform d’azione piuttosto vario, che ci mette a disposizione una serie di attacchi ed abilità con la spada da sbloccare col proseguire della storia, alcuni più efficaci di altri da utilizzare con determinati nemici, così come i potenziamenti della Tricromia, i quali vengono identificati da delle fiammelle sulla testa dei nemici. In pratica attivando un potenziamento avremo attacchi più efficaci su un avversario con la fiammella dello stesso colore, ma allo stesso tempo subiremo il doppio dei danni. Le varie abilità quindi se usate con cura ci permettono di semplificare le sfide, ma richiedono un minimo di attenzione per non diventare armi a doppio taglio. Inoltre non mancano scontri con nemici più potenti, ognuno di essi va affrontato con una specifica strategia che tendenzialmente mescola le nuova abilità appena acquisite a quelle precedenti, e richiede un minimo di attenzione per comprendere al meglio come affrontare la battaglia. Per quanto riguarda il lato platform invece purtroppo è meno riuscito, in quanto permane una sensazione di “scivolare” un po’ troppo e di non avere un perfetto controllo nei movimenti aerei (e forse non a caso avremo un tasto dedicato per atterrare con precisione).

Conclusioni
Narita Boy non è perfetto. Ha qualche difficoltà nella parte di platforming, ha un comparto d’azione discreto ma non eccellente. Detto ciò è comunque un gioco ben realizzato, divertente e con il giusto grado di difficoltà, accompagnato da una buona narrativa ed una colonna sonora davvero fantastica, così come un lato artistico unico e molto ispirato.

Voto:85

+ Buona narrativa e artisticamente originale

+ Fantastica la colonna sonora

– Manca un New Game Plus

– Sul lato platform c’è da lavorare

Ecco un video del gameplay

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