Xbox Series – Carrion – Recensione

Disponibile per:Xbox One, PC, Switch, PS4.

Carrion ci mette nei panni di una forma di vita aliena, che intrappolata in un laboratorio sulla terra, riesce a fuggire, e fa strage nel suo percorso di fuga verso la libertà!

Carne e tentacoli
Carrion non ci metterà nei panni dell’eroe di turno, al contrario prenderemo il controllo di un mostro alieno, intrappolato in un laboratorio umano per essere studiato. Il mostro è un ammasso di carne rossa tentacolare, con delle fauci letali, veloce e mutaforma! Inizieremo con la prima forma del mostro, abbastanza “piccola” e con il solo uso basico dei tentacoli, ma proseguendo ci muteremo grazie al ritrovamento di alcune zone specifiche di gioco, le quali ci faranno acquisire nuovi poteri e faranno letteralmente lievitare la nostra stazza! Ci saranno inoltre alcuni brevi flashback in cui impersoneremo un umano, come a reminiscenza delle origini del mostro stesso e della sua scoperta. Il gioco è un metroidvania, quindi si divincola per mappe discretamente ampie, che tendono ad aprirsi di volta in volta che acquisiamo nuovi poteri, peccato per la mancanza di una mappa, che porta talvolta a perdersi.

Un mostro dai molti poteri
Il nostro mutante ha diversi poteri, che come accennato si sbloccheranno col proseguire del gioco. Per uccidere i nostri nemici umani avremo a disposizione dei tentacoli prensili ed allungabili, ma poi acquisiremo altre abilità, tra cui uno “sputo ragnatela”, la possibilità di eseguire delle “spallate” di discreta potenza, e così via… queste abilità nascono più che a scopo “bellico” a scopo “ludico”, in quanto ci permetteranno di risolvere dei puzzle e sbloccare nuove zone di gioco, tuttavia si riveleranno molto utili con i nemici più tosti, infatti se all’inizio incontriamo solo gente disarmata, dovremo fare i conti poi con qualche scienziato armato di pistola, per poi passare ai militari con mitragliatori e lanciafiamme, per non farci mancare nulla dovremo inoltre affrontare qualche mezzo bipede con armamentario di tutto rispetto!

Ad ogni forma pro e contro
Carrion ci permetterà di mutare forma al nostro alieno a seconda delle necessità. Le forme sono divise in “livelli”, al primo livello c’è il minor numero di punti vita, ma saremo molto agili e veloci, al secondo livello acquisiremo qualche nuovo potere (se già sbloccato), aumentando di dimensione e resistenza, e così via con le forme successive. Tuttavia per risolvere enigmi o accedere a nuove zone, sarà spesso necessario passare da una forma all’altra, e questo sarà possibile sfruttando le pozze d’acqua dove scinderci, oppure semplicemente subendo danni, infatti ogni “livello” ha una serie di punti vita, che una volta perduti ci fanno tornare alla forma precedente. Con questo sistema il gioco mantiene una certa dinamicità sia nei puzzle che negli scontri. Unici modi per riacquisire i punti vita sono tornare ad un checkpoint o divorare i nostri nemici!

Poco ma buono?
Carrion non è particolarmente longevo, e gli extra sono abbastanza ridotti all’osso. Il gioco ha una struttura lineare, gli scontri con i nemici consentono un minimo di libertà d’azione grazie alle varie abilità acquisite, il tutto si conclude in poche ore di gioco, che consentono di non annoiarsi della formula proposta. La storia non viene raccontata tramite testo, ma solo tramite gli occhi del mostro e qualche flashback, lasciando intendere lo svolgersi degli eventi, ma senza ambire a raccontare nulla di che. Graficamente è un titolo dallo stile 16-bit, gradevole anche negli effetti grafici riprodotti.

Conclusioni
Carrion è un gradevole action e puzzle game, in cui impersonando un alieno mutaforma ci faremo strada per dei laboratori di sperimentazione, con lo scopo di sfuggire dalle grinfie degli scienziati umani che ci hanno intrappolato. I vari poteri e la struttura metroid-vania lo mantengono fresco e vario per tutta la (breve) durata, rendendolo un piacevole gioco dalla grafica a 16-bit in cui impersonare (per una volta) il cattivo di turno!

Voto:75

+ Action e puzzle game al punto giusto

+ Impersonare il cattivo ha il suo lato divertente

– Poco longevo, non ci sono molti extra

– La mancanza di una mappa può far perdere la bussola in alcuni frangenti

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