Xbox Series – The Medium – Recensione

Disponibile per:Xbox One, PC.

The Medium è una avventura grafica horror, in cui impersoneremo Marianne, una donna con dei poteri speciali che le permettono di vedere il mondo spirituale che la circonda, rendendola in grado di parlare con i morti e “vedere” cose aldilà della realtà.

I poteri del Medium
Marianne, la protagonista, usa i suoi poteri di Medium per “aiutare” le anime a ritrovare la pace, lavora per l’agenzia funebre del padre adottivo, che all’inizio della storia è appena morto e lei ne sta organizzando il funerale. Riceverà però una strana telefonata, dove un uomo dice di sapere che lei ha dei poteri, e di volerla incontrare al Niwa Hotel, luogo diventato “famoso” per il massacro avvenuto molti anni prima. Marianne allora decide di andare al luogo dell’incontro, sperando di scoprire qualcosa di più sui suoi poteri.

Due mondi paralleli
The Medium è difatto un’avventura grafica dai toni horror, con vari puzzle da risolvere durante lo svolgimento della trama. La sua originalità risiede nel doppio mondo che andremo ad esplorare, quello della realtà e quello spirituale, con una tecnica di “divisione dello schermo” che ci permetterà di vedere in contemporanea le due realtà riprodotte sulla nostra TV, e di interagire con l’una o l’altra a seconda delle necessità. Questa dualità verrà di tanto in tanto abbandonata, lasciando a schermo la possibilità di vedere solo una delle due realtà, un po’ come avveniva nella famosa serie di Konami “Silent Hill”, e l’atmosfera che si respira indubbiamente lo ricorda a più tratti. Mentre saremo nel mondo spirituale avremo accesso ad alcuni poteri che ci permetteranno di difenderci dalle insidie, inoltre dovremo affrontare anche dei mostri, i quali richiederanno di superare delle fasi “stealth”, in cui nasconderci e muoverci al momenti giusto per non essere uccisi.

Il Niwa Hotel
The Medium si ambienta principalmente nel Niwa Hotel, un luogo di accoglienza per famiglie durante le vacanze, che si era trasformato in un vero e proprio massacro, ma su cui la realtà dei fatti non è mai davvero venuta a galla. Marianne grazie ai suoi poteri, potrà scoprire la verità su quanto successo, esplorando e sentendo gli echi del passato, sparsi per l’hotel ed i suoi oggetti abbandonati. L’esplorazione è piuttosto lineare ed avviene tutta con una telecamera fissa, che accentua le inquadrature scelte dagli sviluppatori per creare la giusta atmosfera e tensione, ma allo stesso tempo sono spesso motivo di difficoltà nei movimenti, con un sistema di controllo che non è sempre agevole come si vorrebbe. Non ci sono fasi d’azione particolare, se non quelle “stealth” in cui muoversi di soppiatto, ma qualsiasi movimento “complesso” è relegato alla pressione dei tasti, e non richiede particolari abilità con il pad.

Bello ma non troppo
The Medium graficamente ha un buon livello di dettaglio, una grafica pulita, qualche effetto speciale gradevole. Tuttavia non si può gridare al miracolo per quanto riguarda la rappresentazione poligonale dei protagonisti, così come nelle loro animazioni facciali e nelle animazioni, tutti elementi che fanno notare come il progetto non sia stato sotto la luce di un budget di alto livello come certe produzioni first party ci hanno abituato negli ultimi anni, detto questo il risultato è comunque buono. A conferma di questo anche qualche bug grafico di troppo, qualche rallentamento inaspettato, e qualche sporadico crash.

Conclusioni
The Medium è un titolo molto gradevole, un’avventura grafica dai toni horror, che non ha inutili sequenze d’azione e di combattimento (giusto qualche sequenza stealth), e ha quell’atmosfera che ricorda un po’ “Silent Hill”. Ha delle buone idee, dei puzzle carini, una storia interessante da dipanare. Un’avventura grafica adatta ai neofiti e che non offre una grande sfida ai veterani del genere. Graficamente di buon livello.

Voto:80

+ Carina l’idea dei due mondi che interagiscono in contemporanea

+ Buono svolgimento della trama

– Qualche intoppo tecnico/grafico di troppo

– Non ha alcuna rigiocabilità

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