Disponibile per:PC, Switch.
One Strike è un titolo dal sapore arcade, veloce e spietato, in cui basterà un solo colpo per sconfiggere o venire sconfitti!
Un solo colpo
One Strike come suggerisce il nome, è quanto basta per vincere, “un solo colpo”. Scegliendo da un cast di 7 personaggi, affrontere sfide uno contro uno, in cui basterà un colpo per sconfiggere l’avversario. Questa formula molto semplice lo rende un gioco veloce ed immediato, ottimo per partite mordi e fuggi, ma anche per sessioni più prolungate. Ci sono varie modalità, tra cui anche la possibilità di creare un “torneo” per partite multigiocatore, una di sopravvivenza, una “arcade” in cui sconfiggere tutti gli avversari, a team, etc… c’è un minimo di varietà, ma in generale rimanendo ancorati a quella che è l’offerta originale senza grandi stravolgimenti.
L’arte del combattimento
One Strike ha un cast abbastanza variegato… c’è chi usa la spada, chi una sorta di catena per colpire da lontano, chi una mazza, e ancora chi si muove velocemente ma con un coltello che può colpire solo a corto raggio. A livello di comandi non c’è molta varietà, ma quanto basta per gestire questi letali e rapidi scontri: un passo veloce in avanti ed indietro, la parata ed il colpo da sferrare. Purtroppo (o per fortuna) la complessità degli scontri è poca, e valgono più nervi saldi e tempismo.
Pixel art
One Strike ha uno stile grafico molto semplice, basato sulla pixel art. Sia i personaggi che gli sfondi sono dei gloriosi cumuli di pixel, che riproducono in modo piacevole quanto vanno a rappresentare, anche con una discreta varietà. Anche il comparto sonoro mantiene uno stile 8bit che si sposa molto bene con il resto. I menù di gioco invece li ho trovati meno riusciti, con uno stile che sembra discostarsi da tutto il resto.
Conclusioni
One Strike è divertente “picchiaduro” mordi e fuggi, veloce e spietato, da giocare da soli o con un amico. Pecca un po’ in modalità e varietà, ma la formula funziona e diverte.
Voto:70
+ Buona pixel art
+ Gameplay veloce e semplice, ma divertente
– Un po’ povero di modalità
– Finisce in fretta
