Humble Bundle, la beneficenza contagiosa!

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Nel 2010 ecco comparire online il primo “Humble Bundle”, ovvero un pacchetto da acquistare per fare beneficenza… sviluppatori indie di videogiochi mettevano a disposizione i loro titoli senza un prezzo fisso, ovvero si poteva decidere quanto donare e come dividere la propria donazione tra beneficenza e sviluppatori stessi, senza alcuna limitazione. Ovviamente non sono mancati i “furbi” che offrivano cifre ridicole (1 cent) per accaparrarsi tutto il pacchetto, acquistandolo più volte con diversi account per poi rivenderli: a questa bella gente auguriamo tutti tante belle cose, a maggior ragione visto che lo scopo dell’Humble Bundle è raccogliere soldi per beneficenza in primis. Humble Bundle è corsa ai ripari mettendo una cifra minima fissa di 1$, perchè con meno neanche ricoprivano le spese di donazione, ma altri menti geniali hanno ribattuto che così l’offerta non era più libera: tante belle cose anche a queste persone che si lamentano di una cifra minima di donazione di 1$.

Passiamo ai Bundle stessi che sono partiti da sviluppatori Indie che offrivano il loro gioco con questa modalità, poi sono arrivati sviluppatori più famosi, ed infine persino grandi publisher come EA e SquareEnix per esempio! (che così si fanno pubblicità) I contenuti sono praticamente sempre riscattabili su Steam (Origin qualche volta se presenti), e spesso scaricabili anche DRM free per chi preferisce, e ogni tanto viene donata anche la colonna sonora dei titoli in questione.

La cosa ha preso tanto piede che sono arrivati addirittura i bundle di Libri in epub(e altri formati), di Fumetti, bundle settimanali, flash, etc… insomma è dilagata la moda, probabilmente a fronte di buoni profitti anche con la beneficenza di mezzo! Ma beneficenza a cosa? Bè c’è stato un pò di tutto, dalla crocerossa (americana, giapponese,etc…), alle associazioni per l’africa, alle associazioni più specifiche come “make a wish” o quelle dedicate al lato ludico…

Insomma per me è una gran cosa, certo a dare l’esempio al solito sono stati i “poveri sfigati squattrinati”, ovvero gli sviluppatori indipendenti, e le mele marce non sono mancate da parte dei “donatori”, tanto che molti ancora offrono il minimo possibile con l’unico scopo di avere tutto ciò che viene offerto, fregandosene dello scopo benefico… ma si dovrebbe capire che così ci guadagnamo tutti, sopratutto chi a conti fatti di un gioco digitale o di un fumetto non se ne fa niente, perchè desidera solo poter bere dell’acqua pulita.

DONATE!!! 🙂

https://www.humblebundle.com/

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