Chrono Trigger, un viaggio nel tempo anche come videogiocatore

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Chrono Trigger, uscito nel 1995 su SNES e poi pubblicato su PS1 nel bundle “Final Fantasy Chronicles” con Final Fantasy IV in America, infine arriva in Europa grazie ad un’edizione per Nintendo DS nel 2008. Dopo quasi vent’anni dalla sua uscita anche io l’ho potuto giocare!

Akira Toriyama, Nobuo Uematsu, Ironobu Sakaguchi, Yūji Horii, Yasunori Matsuda… chi mastica di JRPG dopo una lista del genere ha inevitabilmente la pelle d’oca, tutti gli altri si chiedono come ci si possa ricordare tutti questi nomi giapponesi senza fare confusione!

Personalmente non sapevo che tanti miti del passato ci avevano lavorato, e inizialmente, forse anche a causa delle enormi aspettative, non ero particolarmente convinto di questo “Chrono Trigger” e del suo protagonista muto.

Eppure dopo averlo finito ho capito perchè al tempo fu accolto da critica e pubblico con entusiasmo, perchè tutt’ora è ritenuto uno di quei giochi che rimarranno nella storia, per assurdo ha qualità e soluzioni di design che ad oggi sono state raramente sfruttate… quando si riscoprono certe perle del passato si capisce perchè oggi ci si lamenta di certe produzioni “high budget” che puntano tanto sulla spettacolarità, sull’impatto visivo, ma che ad emozioni non valgono il tempo speso per completarli, là dove un gioco uscito quasi venti anni fa li surclassa a livello di contenuti e qualità, anche senza la noiosa rincorsa attuale al social ed al multiplayer.

Il protagonista viaggia nel passato e nel futuro, per trovare il bandolo della matassa di una storia semplice ma non banale, che sa far apprezzare dei protagonisti non particolarmente complessi ma creati evidentemente con la giusta cura per essere apprezzati ed amati per quello che sono, e così come Chrono (il nostro eroe) viaggia nel tempo senza spiccicare una parola e, nonostante ciò, facendoci affezionare alle sue avventure, così anche un giocatore appassionato (me, o chi lo scopre per la prima volta), non può fare a meno di ricordare cosa l’ha fatto appassionare a questo hobby.

Emozioni. (non solo quelle dei romantici, valgono anche risate, tristezza, sorpresa… un pò tutto insomma)

Le ho vissute tramite libri, film, momenti della vita di tutti i giorni… ma anche i videogiochi mi hanno saputo dare quelle intense emozioni di cui non ci si dimentica, di cui ci ricordiamo con nostalgia… la scintilla che mi fece innamorare degli JRPG (e poi degli RPG) fu Final Fantasy VII, oggi Chrono Trigger è un titolo del passato che mi ha fatto in parte rivivere cosa significa videogiocare, divertirsi e godersi davvero quel tempo passato davanti ad uno schermo con gli occhi fissi tipo zombie, ogni tanto con la bocca semi aperta dallo stupore, con l’udito in modalità stand-by che riconosce solo i suoni che provengono dalle casse della tv!

Chrono Trigger, la storia di un eroe che viaggia nel tempo, e che ha fatto viaggiare nel tempo anche un pò me stesso!

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