Quando il “grigio” si prende la rivincita sul “bianco” ed il “nero”!

the walking dead

Spesso le sfumature più gettonate sono il “bianco” ed il “nero”, forse anche perchè sono quelle più facili da comprendere e catalogare… io sono convinto che il “bianco” ed il “nero” invece siano davvero rari nel mondo reale, forse non esistono nemmeno in senso assoluto, piuttosto la realtà vira decisamente sulle migliaia di sfumature di “grigio” , anzi le infinite sfumature che la possono caratterizzare.

Il fatto che il sito ora abbia sfumature di grigio come colore non centra nulla, sia chiaro, piuttosto non posso fare a meno di notare quanto queste sfumature siano ottimamente sfruttate dallo studio TellTale Games nella prima ed ora nella seconda serie di “The Walking Dead” (titolo ispirato alla serie a Fumetti ed alla Serie TV tanto famose, ma slegato in quanto a trama).

Per capirci, come va di moda ultimamente, l’ambientazione è quella di un mondo in preda al caos, dopo che per qualche misterioso motivo gli zombie (o morti viventi per gli amanti dell’italiano), hanno incominciato a girare liberamente e banchettare con gli ormai pochi sopravvissuti ancora non contagiati.

Questo setting si presta benissimo a mettere di fronte il giocatore a scelte che non solo a volte sembrano palesemente bianche o nere, ma come ci insegnano fin da piccoli, a volte l’apparenza inganna e le conseguenze di certe scelte non sono sempre quelle aspettate. Quindi un’azione che normalmente dovremmo catalogare come nera, in certe circostanze si potrebbe più catalogare verso il bianco, mettendo in crisi ogni certezza su cosa è il “giusto” e lo “sbagliato”, e proponendo una nuova prospettiva.

Così il “grigio” diventa il protagonista, lasciando in crisi d’identità i due sopravvalutati “bianco” e “nero”, forse insegnando anche qualcosa a loro così sicuri di se stessi, cioè che a seconda della prospettiva le cose non sono sempre quello che sembrano.

Ecco perchè forse esiste solo il “grigio”, o meglio infiniti “grigi” che non possono essere catalogati in modo preciso ed univoco, il che fa riflettere, perchè forse è proprio questo il messaggio che si può cogliere, mettere sempre in dubbio una scelta e essere in grado di confrontare razionalmente i pro e i contro, dimostra che la verità assoluta non può esistere se non per se stessi.

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