PSP – Silent Hill Origins – Retrocensione

Disponibile per: PSP, PS2.

Silent Hill Origins è un prequel di Silent Hill, che rivela qualche dettaglio in più su Alessa e la sua perfida madre, incontrando altri personaggi noti, e scavando nel passato del nuovo protagonista, il camionista Travis.

Le origini di Silent Hill
Silent Hill Origins ci mette nei panni di Travis, un camionista che dopo una dura giornata di lavoro, si trova suo malgrado a passare nei pressi di Silent Hill. Mentre sta guidando vede all’improvviso in mezzo alla strada una bambina, sterza e perde il controllo del camion. Da qui inizierà ad esplorare il luogo in cui si trova, per poi trovare una casa in fiamme al cui interno soccorrerà una ragazzina con ustioni in tutto il corpo, che niente meno è che Alessa Gillespie! Per chi è fan della serie quindi è chiaro di chi si tratta ed anche chi sono gli altri personaggi che incontreremo durante la storia, anche se poco viene realmente aggiunto di interessante alla trama generale. Le novità riguardano invece la storia personale di Travis, che come gli altri protagonisti della serie, ha qualche scheletro nell’armadio da affrontare… insomma se finisci a Silent Hill non è mai un caso.

Terrore portatile
Silent Hill Origins viene realizzato per la prima portatile Sony, la PSP, e porta l’esperienza originale serie senza rinunciare a nulla. Graficamente c’è chiaramente un “downgrade” rispetto a quanto visto su PS1, con un dettaglio che potremmo definire una via di mezzo tra la versione PS1 del gioco ed i seguiti. Gli ambienti sono in parte familiari, con l’immancabile Alchemilla Hospital a fare da apri pista! Il sistema di gioco è come al solito un survival horror con enigmi, con l’aggiunta che le armi a disposizione si possono rompere dopo l’utilizzo, rimarcando l’importanza di evitare gli scontri non necessari e conservarle per i boss con cui la battaglia non è evitabile e che si rivelano piuttosto tosti da eliminare. Gli enigmi sono i classici della serie, tra oggetti quali chiavi o leve necessari per proseguire, ad enigmi più classici in cui è necessario spremere le meningi, magari per comprendere una sequenza corretta da eseguire. Altra differenza non da poco conto, che tuttavia lo rende un po’ dispersivo, è che il passaggio dal mondo “normale” a quello “corrotto” non è più automatico, ma lo potremo effettuare noi toccando uno specchio. Questa libertà è però a doppio taglio, perchè non ci permette di comprendere se abbiamo o meno esplorato a sufficienza la location, e porta a dover ripercorrere più volte i luoghi alla ricerca di un oggetto mancante.

Alti e bassi
Silent Hill Origins non è un brutto gioco nè un brutto capitolo della serie, ma in un certo senso “soffre di alti e bassi”. Ad esempio abbiamo un ottimo comparto sonoro (da giocare con le cuffie!) ed una grafica per portatile decente. L’atmosfera è rimasta intatta, ci si “sente” davvero a Silent Hill. Però poi facciamo i conti con una trama poco coraggiosa, un gameplay che osa nulla, neanche tenta di adattarsi per dire alla formula portatile della console. Abbiamo un capitolo che rimane inchiodato all’eredità di quel che è la serie, tuttavia senza elevarne i meriti in alcun modo. Un altro elemento un po’ “noioso” è lo spostamento da una location all’altra. La porzione di mappa di Silent Hill è piccola ma non troppo, tuttavia durante gli spostamenti dall’ospedale, al manicomio, al teatro ed al motel, dovremo ripercorrere le strade sparse di mostri nascosti nella nebbia. Se da un lato respirare un po’ d’aria tra una location chiusa e buia e l’altra non è male, sarebbe magari stato più gradito dover effettuare questi spostamenti percorrendo strade nuove, piuttosto che dover ripercorrere strade già calcate, anche per un rinnovato senso di esplorazione.

Conclusioni
Silent Hill Origins non ha lo stesso alone di mistero dei capitoli per “home console”, paga il prezzo di essere un prequel che non aggiunge molto a quanto già sappiamo della storia. Anche a livello di gameplay non ci sono particolari novità, se non un sistema di armi che si rompono con l’utilizzo. Un prodotto buono per i fan, carino per chi ama gli horror. Buona grafica e colonna sonora!

Voto:75

+ Atmosfera intatta anche su portatile

+ Buona grafica e colonna sonora

– Gli oggetti che si rompono non aggiungono granchè

– Sulla trama si poteva osare di più

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