PS2 – Metal Gear Solid 2 : Sons of Liberty – Retrocensione

Disponibile per: PS2 (Porting: PC, Xbox360, PS3, PSVITA).

Metal Gear Solid 2 prosegue la storia di Solid Snake, ma con una sorpresa a molti poco gradita… non sarà il protagonista comandato dai giocatori, al suo posto il “novellino” Raiden! Solid lo controlleremo solo nel “mitico” prologo ambientato sulla nave da trasporto con cui inizia il gioco.

Deja-vù
Metal Gear Solid 2 spiazza il pubblico, perchè invece di avere come protagonista l’oramai leggendario Solid Snake, Kojima sorprende tutti, “relegando” il suo utilizzo al “Tanker”, la missione che fa da prologo, mentre per il resto del gioco vestiremo i panni di Raiden, un ragazzino biondo che si deve infiltrare su una stazione petrolifera, per liberare gli ostaggi fatti da un gruppo terroristico… in realtà passato il “Tanker” di cui parliamo dopo, la storia di Raiden ha molte, moltissime somiglianze con la missione eseguita da Solid Snake nel gioco precedente, a partire dall’arrivo di Raiden sulla stazione petrolifera, in tuta da sub. Le somiglianze scopriremo infine non essere casuali, in una delle trame più contorte e complesse che vi capiterà di seguire. Il protagonista è, aimè, più debole rispetto a Solid Snake che tuttavia è presente anche se non utilizzato dal giocatore, ed anche per esperienza è molto più abile di Raiden, che appare come un novellino al confronto.

Tanker Mission
Metal Gear Solid 2 ha un inizio a dir poco coinvolgente, con un Solid Snake nascosto da un impermeabile che passeggia sotto la pioggia su di un ponte mentre fuma una delle sue sigarette… poi all’improvviso inizia a correre, ed infine si lancia giù dal ponte per atterrare sulla nave cargo sotto di lui, dove inizierà la sua nuova missione segreta. La regia è al solito la fissa di Kojima, ed anche in questo capitolo non mancheranno lunghissime sequenze video, con tonnellate di dialoghi, ed altrettante conversazioni codec. Tutto ciò che si poteva fare nel primo gioco è ancora presente, con l’aggiunta di mirare in prima persona con qualsiasi arma, elemento che influisce pesantemente sul gameplay, e trasforma in particolare il prologo in un mini-parco giochi, dove sbizzarrirsi con le soluzioni, e divertirsi anche a vedere quanti dettagli gli sviluppatori si sono persi ad inserire nel gioco… possiamo sparare ad un sacco di farina per vederne uscire il contenuto, fare il tiro a segno al bar, sparando ad ogni singola bottiglia o bicchiere, rompere un’anguria saltandoci addosso, e così via… la quantità di cura nei dettagli è davvero maniacale, ed al tempo fece da “showcase” anche della potenza di PS2. La parte sulla stazione petrolifera è indubbio più povera in questo senso, con una mappa apparentemente più libera da esplorare, ma in realtà come per il primo gioco piuttosto guidata, in quanto la maggior parte delle location richiede delle Card numerate per potervi accedere, costringendoci a percorsi prestabiliti come vuole la trama.

Paranormale portami via
Metal Gear Solid 2 amplifica ciò che già nel primo gioco c’era di “paranormale”. La serie punta molto al realismo, ma con quella “giusta” dose di creatività, in un mix tra possibile ed impossibile. Ci sono alcuni protagonisti della storia che si dichiarano immortali, e lo sembrano davvero. Ma lo sono? Oppure è solo il caso a salvarli da situazioni impossibili? O tecnologia avanzata? Tutto è gestito in maniera da mantenere sempre al limite queste domande, eppure strizzandoci l’occhiolino come a dire: “ma sì dai, romanziamo un po’ il tutto che male non fa”. Tutto sommato lo stesso Solid Snake compie acrobazie ed azioni che un essere umano non potrebbe, Raiden, il “Cyborg”, e così via… l’anima giapponese di voler esagerare certe situazioni per renderle più spettacolari c’è tutta, e in fondo si tratta di un videogioco, quindi perchè no?

Grafica e sonoro
Metal Gear Solid 2 è un enorme salto in avanti. Oltre al maggior dettaglio grafico dei protagonisti, e vari effetti carini, non possiamo dimenticare la grande interattività con l’ambiente. Lo stupore quando per la prima volta si sfonda una porta dopo esserci saltati addosso nella foga è palpabile. Il gioco è strapieno di questi piccoli dettagli. Per la colonna sonora, che si rivela di alto livello, abbiamo Gregson-Williams, che già lavora nel cinema, e negli anni continuerà a comporre sia per MGS che per il grande schermo. Tecnicamente il titolo mostra talvolta qualche rallentamento, tuttavia rimane assolutamente godibile dall’inizio alla fine.

Conclusioni

Metal Gear Solid 2 è un titolo imprescindibile per ogni appassionato di videogiochi. Una pietra miliare e capostipite di molte caratteristiche e peculiarità che diverranno parte del mondo dei videogiochi. Un gioco di spionaggio ed azione. Con una trama complessa, originale e che inizia una saga storica.

Voto:90

+ Il prologo vale da solo il gioco intero

+ Non si può non apprezzare quanto è stato migliorato dal primo capitolo

– Il nuovo protagonista è meno carismatico

– Forse un po’ troppo deja-vu

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