PS4 – Outlast 2 – Recensione

Disponibile per:Xbox One, PC, Switch, PS4.

Outlast 2 è il seguito “inaspettato” dell’Horror di “Red Barrels”, ambientato nello stesso universo a detta degli sviluppatori, ma di fatto con una storia e protagonisti del tutto nuovi!

Attenti alla setta
Outlast 2 vede il protagonista, un cameraman, recarsi in elicottero con la sua fidanzata, che fa la reporter, in un luogo sperduto in mezzo alle montagne, per indagare su un caso di “suicidio” di una giovane donna, la cui morte è però a dir poco sospetta… ma ancora prima di arrivare l’elicottero si schianterà a terra, e da lì inizierà un vero e proprio incubo. Inseguiti da una setta ed “armati” solo della nostra videocamera, dovremo trovare il modo di salvare la nostra dolce metà e fuggire da questo incubo. A livello narrativo il titolo è davvero ottimo, componendo la trama sia tramite le scene di gioco, sia tramite i documenti sparsi, sia tramite le riprese fatte con la nostra videocamera, che in alcune occasioni mostrerà un simbolo per indicare che sta registrando, e rivedendo la registrazione oltre ad avere un report dei vari avvenimenti, potremo ascoltare degli ulteriori commenti del protagonista sulla vicenda. Il tutto è poi condito da dei flashback sul suo passato, che ne approfondiscono il background.

Fuga nell’oscurità
Outlast 2 ci vedrà immersi nell’oscurità dall’inizio alla fine, armati fortunatamente di una videocamera con modalità notturna che ci permetterà di muoverci con un minimo di visibilità anche nei luoghi più bui. Bisognerà però tenere conto della batteria che si consuma, e del fatto che i nemici nascosti nel buio sono letali e noi del tutto inermi, e la nostra unica opzione sarà sempre quella di fuggire e nasconderci. Il gioco è abbastanza lineare e fa della storia e dell’atmosfera i suoi punti di forza, mentre dal lato gameplay si riassume principalmente nel trovare la via di fuga senza farci ammazzare, talvolta con la necessità di recuperare degli oggetti “chiave” per poter proseguire.

Cruento e senza pietà
Outlast 2 non è per i deboli di stomaco, nè per chi ha paura delle sette sataniche… tradotto nei testi completamente in italiano, oltre ai dialoghi sottotitolati che ci guidano nella storia, è pieno di documenti da raccogliere in giro per il mondo di gioco, che aiutano ad immergerci nella mente malata e corrotta di questo villaggio e del suo “parroco”, dove tutti sono chiaramente “usciti di senno”, convinti che i bambini che nascono siano frutto di satana e che quindi vadano uccisi. Da qui molti testi a dir poco inquietanti che narrano le vicende anche di alcuni abitanti del villaggio, alcuni disperati e dubbiosi di quel che stanno facendo, altri talmente devoti da aver perso completamente la ragione.

Immersi nel buio
Outlast 2 come premesso si svolge perlopiù nell’oscurità, ma il comparto grafico ha modo in più occasione di mostrare i muscoli. I modelli dei protagonisti sono di buona fattura, ma quello che è più apprezzabile è decisamente la direzione artistica, che offre in più occasioni degli scorci molto belli, e ovviamente inquietanti… il tutto poi non soffre mai di alcun rallentamento, girando fluido in ogni occasione. Ottimo anche il comparto sonoro, che in un horror è a dir poco fondamentale.

Voto:85
Outlast 2 mantiene si rivela un seguito molto riuscito, che ha il coraggio di reinventare la formula vista nel primo gioco, pur mantenendo il focus sulla storia inquietante e disturbante, dove il protagonista non ha modo di difendersi ma può solo fuggire. La trama è degna di un horror di qualità ed è ben narrata e non manca di lasciare al giocatore il compito di ricomporre il puzzle di alcuni avvenimenti tramite l’esplorazione attiva dell’ambiente di gioco.

+ Bella l’idea della videocamera

+ Ottima storia horror

– Sa essere difficile anche alla difficoltà minima

– A volte l’oscurità imperante diventa fastidiosa negli ambiente più ampi

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