Monument Valley 2 è il seguito dell’acclamato Puzzle game per dispositivi mobile, che ora torna con nuovi originali enigmi, e rinnovata estrosità grafica ed artistica.
Scomodando Escher
Monument Valley 2 è innanzitutto un’esperienza videoludica dall’impatto grafico netto. I piccoli livelli puzzle del gioco non possono che portare alla mente alcune famose opere di Escher, l’artista olandese delle “due mani che si disegnano”, o delle “scale impossibili”. Monument Valley 2 infatti gioca tantissimo sulla prospettiva e ne fa il proprio fulcro. Anche in questo seguito non mancheranno quindi i bellissimi livelli dalle prospettive cangianti, dai colori sgargianti ed onirici, ed il tutto pervaso da una certa leggerezza e delicatezza che è difficile descrivere.
Puzzle di prospettiva
Monument Valley 2 è quindi un gioco che si basa completamente sulla prospettiva. Noi avremo il compito di guidare il nostro (o i nostri) protagonisti nei livelli, toccando col dito il punto dove lo vogliamo far camminare, o ruotando alcuni elementi architettonici per cambiare la prospettiva del mondo che abbiamo di fronte, creando dei veri e propri ponti e passaggi da sfruttare per ottenere il percorso verso il nuovo livello. Proseguendo con il gioco aumentano le possibilità di modificare la prospettiva, così come le idee originali per sfruttarle nella trasformazione visiva del mondo di gioco.
I limiti della rigidità
Non esistono alternative alle soluzioni, rendendolo come il primo estremamente rigido ed adatto ad una sola partita, difficilmente si vorrà rigiocare, se non per ammirare di nuovo alcune trovate architettoniche e grafiche. La storia che fa da contorno è appena accennata e raccontata tramite brevi testi e le azioni dei protagonisti.
Conclusioni
Monument Valley 2 è un bel puzzle game, con un bellissimo lato artistico. Tuttavia non si discosta molto dal primo episodio, mantenendone i “difetti” se così si può dire. Detto ciò è un puzzle game semplice ma divertente, breve ma non troppo, bello ed adatto a partite brevi o prolungate.
Voto:85
+ Ancora una volta il lato grafico è su ottimi livelli
+ L’idea alla base dell’originale, giocare sulla prospettiva, funziona
– Qualche novità in più sarebbe stata gradita
– Un po’ breve e ripetitivo
