PSVITA – Persona 5: Dancing in Starlight – Recensione

Disponibile per:PSVITA, PS4

Persona 5 Dancing in Starlight ripropone la formula di grande successo di Persona 4 Dancing, ovvero sfrutta l’ottima colonna sonora del gioco per offrirci un titolo musicale, con fanservice e remix dei brani!

Dancing!
In Persona 5 Dancing in Starlight Atlus ripropone in parte la formula vista in Persona 4 Dancing, con una storia “banale e simpatica” di sfondo per far ballare i nostri “beniamini”, e di contorno molti brani musicali del titolo originale, con tanto di remix fatti per l’occasione. A questo giro ho trovato la formula generale meno riuscita, non solo per i remix meno accattivanti, ed il gameplay rimasto praticamente invariato, ma anche perchè si ha l’impressione che sia stato fatto un lavoro meno puntiglioso rispetto al precedente capitolo

Una gara di ballo.
In Persona 5 Dancing in Starlight i protagonisti si trovano tutti insieme nella Velvet room per la prima volta, e qui si trovano a loro discapito costretti a partecipare ad una fantomatica gara di ballo non meglio identificata… la trama praticamente si conclude qui. A differenza di una “storia” da seguire, a questo giro dovremo sbloccare delle “storie” per ogni singolo protagonista, che sono più che altri degli scambi di battute… e per farlo dovremo soddisfare dei requisiti particolari, elencati nelle pagine dedicate ad ognuno di essi. Non che la storia precedente brillasse, ma ho trovato questo espediente meno interessante e più pigro. Graficamente il titolo su PSVITA si difende molto bene ed è fluido, mentre su PS4 si può notare qualche problema a livello di risposta dei comandi, che da non pochi grattacapi in un gioco musicale che ad elevate difficoltà richiede assoluta perfezione e tempismo.

Personalizzazione ai massimi livelli.
In Persona 5 Dancing in Starlight è davvero ampia la scelta di vestiti e accessori disponibili e sbloccabili per ogni protagonista, così come è enorme il numero di opzioni per personalizzare ogni partita, sia per modificare il livello di difficoltà, che il gameplay stesso! Non mancano ovviamente dei DLC per nuove canzoni e personaggi, così come per nuove vesti ed accessori. L’offerta in generale è buona ma non ottima, lascia quasi una sensazione che manchi qualcosa nel pacchetto. Forse il tutto è stato un po’ influenzato dalla scelta di rilasciare in contemporanea la stessa versione del gioco, ma ispirata a Persona 3, limitando magari le risorse ed il tempo a disposizione per rendere entrambi i pacchetti più sfiziosi. Encomiabile la scelta di differenziare graficamente con il loro stile però entrambe le release.

Conclusioni
Persona 5: Dancing in Starlight è buon gioco musicale, generalmente meno riuscito del precedente. Se avete amato la colonna sonora del gioco non potrete comunque rimanere delusi, ma probabilmente non scatterà neanche la scintilla, se non per qualche brano specifico più riuscito degli altri. Rimane ampia la scelta di vestiti per ogni protagonista, così come l’enorme numero di opzioni per personalizzare ogni partita, per aumentare e diminuire il livello di difficoltà, e personalizzare in generale le sfide di gioco.

Voto:75

+ Graficamente è ben realizzato

+ Gameplay solido ed invariato rispetto al precedente.

– Remix non molto ben riusciti

– Storia ridotta all’osso, fanservice da questo lato carente!

2 Risposte a “PSVITA – Persona 5: Dancing in Starlight – Recensione”

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