PS4 – Kingdom Hearts 3 – Recensione

 

Disponibile per:PC, Xbox One, PS4

Kingdom Hearts 3 è il capitolo conclusivo della trilogia, in particolare della saga di Xehanort, ed arriva dopo ben 17 anni dalla pubblicazione del primo gioco su PS2!

Sora, Paperino e Pippo
Kingdom Hearts 3 mantiene come protagonista il trio composto da Sora, Paperino e Pippo. A fargli da spalla ci sarà l’amico di Sora, Riku, accompagnato da Topolino. Il cast si compone poi dei vari mondi Disney e Pixar rappresentati tra cui: Toy Story, Hercules, Rapunzel, Frozen, ed altri… generalmente rappresentando mondi non visti nei capitoli precedenti. La storia dall’intreccio quantomai “complicato” viene narrata sia da un riepilogo disponibile nel menù di inizio gioco, sia durante lo svolgimento della stessa, aiutando il giocatore a mettere a posto i vari tasselli del confuso intreccio narrativo.

Frenesia e fuochi d’artificio
Kingdom Hearts 3 ripropone il gameplay d’azione frenetica già visto nei due capitoli principali della saga, qui più che mai veloce e frenetico. La quantità di attacchi differenti da poter utilizzare è davvero abnorme, così come la loro potenza distruttiva, rendendo gli scontri spesso delle confuse risse piene di effetti speciali, dove premeremo ripetutamente lo stesso tasto, cambiando di tanto in tanto, quando ci troveremo ad evocare le attrazioni dei parchi Disney (ebbene sì) a darci man forte… dalle Tazze di The, al Galeone Pirata… la difficoltà di gioco, anche al livello più alto, è quasi inesistente per via dell’arsenale a nostra disposizione… a dare però un po’ di ventata d’aria fresca ci vengono in soccorso il buon numero di attività complementari. In Toy Story potremo comandare dei robot giocattolo per combattere da esempio, e senza spoilerare altro, questo tipo di situazioni di gioco capiteranno abbastanza spesso durante l’avventura, concedendo un po’ di varietà al gameplay.

Kingdom Platform
La serie ha sempre un po’ sofferto delle sue fasi platform, a questo giro la situazione è molto semplificata dalla possibilità di scalare liberamente la maggior parte delle superfici, semplicemente correndoci contro il nostro protagonista sarà in grado di scalarle agevolmente, così come avrà a disposizione alcune altre abilità per muoversi velocemente da un punto all’altro. I livelli concedono qualche piccola deviazione di percorso, e contengono vari bauli segreti da scovare, ed in generali alcuni mondi sono riprodotti in modo molto piacevole, e risultano divertenti da esplorare e giocare.

Ciak, azione!
Kingdom Hearts 3 sfrutta alla grande l’Unreal Engine. Graficamente su PS4 Pro non mostra neanche una sbavatura, ed è un vero spettacolo per gli occhi! I mondi Disney/Pixar sono davvero riprodotti in modo fantastico, così come i suoi protagonisti, con questo capitolo si può tranquillamente sostenere di esserci oramai avvicinati tantissimo alla rappresentazione di questi film animati. Le scene di intermezzo con i personaggi Disney/Pixar sono indubbiamente le più belle e riuscite, così come in generale i dialoghi che li coinvolgono. Non si può dire lo stesse delle altre, che come in passato sono spesso non scritte molto bene, con dei tempi “strani” per delle battute(?) e degli scambi di informazioni tra i protagonisti… In generale danno l’idea di una cattiva capacità registica, quasi da sembrare girate da persone completamente differenti rispetto alle già citate parti con i protagonisti Disney/Pixar. Niente da dire anche per quanto riguarda il comparto sonoro, che può vantare non solo dei motivetti famosi dei mondi che andremo ad esplorare, ma riprende anche le musiche storie della saga, sempre molto belle ed orecchiabili.

Attività secondarie!
Kingdom Hearts 3 ha la qualità di non lesinare sulle attività secondarie. Ci sarà un mini gioco di cucina, stemmi da trovare nascosti in giro, una “fotocamera” con cui scattare foto in gioco o dei divertenti selfie coi protagonisti, dei mini giochi stile giochi “Tiger” portatili di una volta da scovare nascosti nei livelli di gioco… insomma i contenuti non mancano. Il tutto senza considerare i viaggi in Gummiship, infatti per spostarci tra i vari mondi dovremo utilizzarla, volando nello spazio e raccogliendo bonus, e sconfiggendo nemici, con la solita possibilità di personalizzarla completamente, sia in estetica che in efficacia bellica. Non mancano poi molti tipi di Keyblade da collezionare e scambiare durante le battaglie, ognuno con abilità e caratteristiche differenti.

Conclusioni
Kingdom Hearts 3 conclude il lungo viaggio della saga di Xehanort e di tutti i giocatori che lo hanno seguito, sia nei capitoli principali, sia nei tanti Spin-off usciti negli anni. La conclusione è degna di questo nome, ma non fa gridare al miracolo. In generale è un prodotto ben confezionato, senza gravi sbavature, ma senza neanche grandi pregi.

Voto:85

+ I mondi Disney/Pixar sono ben realizzati

+ Conclude la storia

– Trama e regia non sono mai stati il suo forte

– Gameplay troppo caotico e poco stimolante

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