La copia dei propri libri, dei propri software, dei propri videogiochi… un dilemma non da poco quello tra copia fisica e digitale, non è facile abbandonare l’idea di non poter più leggere su carta stampata, sentire il profumo della carta stessa quando si compra un libro nuovo, o avere il piacere di aprire la custodia di un nuovo videogioco acquistato e inserire la cartuccia nella propria console (o il cd, o quel che vi pare, basta che non ci infilate le macchinine come mio nipote quando era piccolo! 🙂 )
Io il trauma del libro l’ho risolto ormai… è davvero troppo comodo portarsi dietro il proprio Kindle con tutti i libri che si vuole, senza caricare valigie per le vacanze, o semplicemente avere sempre dietro anche dei mattoni senza doversi spaccare la schiena! (anche se poter annusare la carta di un libro nuovo mi mancherà)
Coi videogiochi è più dura, lo ammetto. Ora risparmiano anche sul manuale, voglio dire una volta certi titoli contenevano dei manuali non solo pieni di informazioni utili, ma anche molto belli da vedere e leggere, curati in ogni dettaglio anche estetico! E talvolta c’era qualche chicca, come risolvere un enigma consultando una pagina del manuale o il retro della custodia, o perdersi nelle centinaia di pagine di un certo gioco di strategia…
Poi insomma era bello poter avere in mano il gioco tanto desiderato, fare la fila in negozio pensando a quando lo si potrà provare (o seguire il tracking su amazon sperando che il corriere non faccia casino), arrivare a casa e togliere la plastica intorno alla custodia, assaporando quei momenti tanto attesi… ora si preordina il gioco online, si paga e zac! E’ fatta! Quando l’uscita è ufficiale si ha il gioco già bello che pronto da poter avviare, e si guadagna spazio e tempo.
Infine avere la propria collezione sulla libreria in bella mostra, orgogliosi di mostrare il nostro lato di videogiocatore, che un pò si è sdoganato anche in Italia negli ultimi anni, un pò eh…. c’è ancora chi parte con frasi “eh ma ancora giochi ai videogiochi? va che hai *età random* anni!” e poi sul cellulare ha millemila ore ai peggio giochini spegni cervello e ti intasa di notifiche su facebook…
Insomma in virtù di avere un sistema più ottimizzato e votato al consumismo si sta un pò uccidendo la magia, non è neanche giusto fermare il progresso, però rimarrà sempre un pò di nostalgia.
