Disponibile per:PS3, PC, iOS
Torna l’agente Nelson Tethers, in questo sequel diretto di Puzzle Agent, e con lui tornano la cittadina di Scoggins ed i suoi misteri!!
Vacanze a Scoggins!
Nel precedente capitolo Nelson Tethers si era occupato di risolvere il mistero della chiusura della fabbrica di gomme nella ridente ed innevata Scoggins, ma pur risolvendo il caso, rimanevano aperti molti punti interrogativi, in particolare quello sulla scomparsa di un cittadino di cui lui stesso aveva infine assistito al rapimento da parte di strani Gnomi rossi. Convinto che ci sia qualcosa di strano, decide di tornare a Scoggings per indagare sulla faccenda in privato.
Puzzle “riciclati”
Dal lato puramente ludico più che un sequel sembra la metà mancante del gioco precedente, le novità saranno infatti quasi nulla, con le tipologie di enigmi che si ripeteranno simili al precedente episodio, e ugualmente con un’esplorazione ridotta all’osso. Risulta particolarmente forzato considerando che persino l’ultimo enigma da risolvere è dello stesso tipo del gioco precedente.
Dejavù
A parte qualche nuova location e personaggio, pervade un senso di dejavù sia negli enigmi come già accennato, sia nelle location e nei personaggi che andremo ad incontrare… poche le new entry, e nessuna novità dal lato grafico o sonoro. Rimane tutto doppiato e piacevole da seguire in tutta la sua vicenda, questa volta inoltre ci sono un po’ di dialoghi opzionali ed un finale che cambia leggermente a seconda di come “agiremo” alla fine della storia.
Conclusioni
Puzzle Agent 2 conclude la storia dell’agente Nelson Tethers e delle sue indagini a Scoggins. Rimane molto simile nei pregi e nei difetti al capitolo precedente, puntando più sulla storia e l’atmosfera, che sulla qualità ludica degli enigmi.
Voto:65
+ Buona narrazione e personaggi
+ Conclude la storia di Scoggins
– Stili di Puzzle riciclati dal precedente
– Di nuovo molto corto
