PC – Puzzle Agent – Recensione

Disponibile per:PS3, PC, iOS

Con la recente notizia della chiusura di Telltale Games, rivisitiamo uno dei loro primi titoli, oggi disponibile su Steam e dispositivi Mobile, ovvero Puzzle Agent!

La fabbrica delle gomme!
La Casa Bianca sta finendo le scorte di gomme per cancellare, e la fabbrica che le rifornisce ha recentemente bloccato la produzione per cause sconosciute… non possiamo certo lasciare il presidente senza le sue preziose gomme, giusto?
L’agente speciale dell’FBI Nelson Tethers, della Divisione Risoluzione Puzzle, viene incaricato di dirigersi nella innevata cittadina di Scoggins, dove si trova la suddetta fabbrica di gomme, per indagare i motivi dello stop alla produzione, e lì si troverà a dover fare i conti con affari ben più grossi!

Stop motion a fumetti
In collaborazione con l’artista Graham Annable (che ha lavorato anche per anni con LucasArts su vari progetti), il suo personalissimo stile grafico pervade la storia, raccontata per il 90% come un film animato dove ci sarà ben poca interazione, se non per risolvere gli enigmi stessi. Lo stile grafico rimane piacevole tutt’oggi, pur con un sentore un po’ “retrò”, inoltre il gioco è interamente doppiato e sottotitolato. L’atmosfera c’è tutta, e la cittadina di Scoggins strizza l’occhio alla famosa serie televisiva di Twin Peaks, dove una cittadina apparentemente tranquilla, nasconde segreti inaspettati. La storia sembra quasi tagliata a metà, lasciando molti punti interrogativi una volta conclusa, quasi come se già fosse previsto un seguito.

Puzzle ovunque
Come suggerisce il titolo del gioco stesso, i Puzzle sono il cuore dell’avventura, ed essendo il protagonista un agente dell’FBI specializzato, per lui sarà una bazzecola risolverli uno ad uno (per noi forse un po’ meno). I puzzle che affronteremo sono tutti abbastanza classici, con anche qualche famoso “enigma” matematico, ed altri un po’ più dinamici. In generale c’è una discreta varietà, ma nulla a che fare con “mostri sacri” del genere come il Professor Layton. L’avventura non è particolarmente longeva e non ha alcun incentivo ad essere rigiocata.

Conclusioni
Puzzle Agent non eccelle nella qualità dei puzzle, non eccelle nella storia (conclusa un po’ frettolosamente), ma pone le basi per un seguito che può rivelarsi interessante, grazie alla buona atmosfera della cittadina di Scoggins, ad un protagonista un po’ banale ma simpatico, ed una struttura ludica che punta in egual modo sulla narrazione ed i puzzle per proseguire.

Voto:65

+ Buona atmosfera e stile grafico

+ La storia non è male, considerandola come un punto di partenza

– Puzzle in generale abbastanza facili

– Piuttosto corto

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