3DS – Zelda Majora’s Mask – Recensione

Disponibile per:N3DS (Originale su N64, Porting su Gamecube)

Nintendo ha portato tra i Remaster su 3DS, anche il capitolo più discusso di Zelda, ovvero Majora’s Mask, tra l’altro seguito diretto di Ocarina of Time, e probabilmente il capitolo più originale e cupo della serie.

Guarda che luna!
Majora’s Mask vede Link trovarsi a combattere contro il tempo, ha infatti 3 giorni per evitare che la Luna cada sul pianeta uccidendo tutti. L’incipit è a dir poco tragico, così come il tono generale è piuttosto cupo ed angosciante per certi versi, pur mantenendosi su limiti che non snaturano la serie stessa. Link dopo aver salvato il regno e la principessa Zelda, parte per un viaggio solitario durante il quale incontra uno strano figuro con una Maschera inquitante, il quale lo farà cadere da cavallo e gli ruberà l’ocarina. Da qui Link partirà al suo inseguimento, per poi scoprire che il tipo in questione ha indossato una maschera maledetta, ed è intenzionato a far schiantare la luna sul pianeta entro i successivi tre giorni. Come tirarsi indietro di fronte ad una tale incredibile ed impossibile impresa?

Una corsa contro il tempo!
Majora’s Mask ci metterà a disposizione 3 giorni per completare l’avventura, per un totale di circa un’ora e mezza… chiaramente è impossibile farcela, dovremo quindi usare la nostra ocarina per tornare indietro fino al primo giorno ogni volta che ci avvicineremo alla fine del terzo. Il sistema di gioco ruota intorno a questa meccanica, difatto resetteremo ogni avvenimento accaduto, e noi stessi conserveremo solo alcuni oggetti specifici, mentre la maggior parte li dovremo recuperare di nuovo. Questo ci costringe a pianificare al meglio il nostro tempo a disposizione, a capire come ottimizzarlo, e talvolta a dover ripetere delle sezioni di gioco, che però tendenzialmente scorrono via molto più velocemente dopo averle completate la prima volta. La meccanica è interessante anche perchè alcuni eventi accadono in giorni specifici, perciò per molte quest dovremo presentarci al momento giusto, a volte anche all’orario corretto! I quattro templi che dovremo trovare e completare per liberare dal maleficio le corrispondenti zone di gioco, sono rivisitabili liberamente anche dopo essere stati completati, con a disposizione una comoda scorciatoia per affrontare direttamente il boss, così da ripristinare velocemente le condizioni del territorio corrispondente, e poter affrontare altre missioni secondarie magari lasciate indietro. Infatti ogni location presenta un prima ed un dopo “maledizione”, che cambierà l’atteggiamento degli abitanti e l’ambiente circostante!

Pare carnevale!
Majora’s Mask come suggerisce il titolo, vede al centro della storia una Maschera… quella di Majora è la maschera maledetta che ha combinato tutto questo casino, ma noi stessi collezioneremo un gran numero di maschere, ognuna che ci conferirà un potere fondamentale a risolvere nuovi enigmi, sbloccare nuove zone di gioco e così via (e se prese tutte sbloccheremo anche dei dungeon opzionali a fine gioco per acquisire l’ultima maschera). Ci sono a disposizione anche molte maschere opzionali, utili a semplificarci la vita, sbloccare situazioni extra e risolvere puzzle. Lo stesso “armamentario” di Link è piuttosto vasto, e per fortuna tutti gli oggetti principali vengono mantenuti per sempre una volta acquisiti, anche se perderemo a seconda dei casi le munizioni, i contenuti (pozioni, et simili), etc… ma potremo “comodamente” acquisirli ed acquistarli più velocemente, grazie ad una banca dove depositare le rupie prima di tornare indietro nel tempo (e le ritroveremo magicamente sul nostro conto!).

Non è solo bello.
Majora’s Mask ha ricevuto un importante restyling grafico, con un netto miglioramento della risoluzione, di molte texture, dei colori (un pelo più accesi e meno cupi dell’originale). Le note più importanti però sono dal lato gameplay, con un comodissimo diario dove vengono automaticamente annotate le scoperte più importanti, le quest da completare ed in generale l’andamento della storia, così da venirci in aiuto nel fare mente locale su come proseguire. Inoltre è stato aggiunto un comodo metodo di teletrasporto, e persino un “suggeritore ufficial” nella zona iniziale del gioco, che in caso ci saremo bloccati, potremo andare a consultare per ottenere indizi su come proseguire in questa complessa avventura. Dal lato musicale solo applausi, per quella che è a mio parere la colonna sonora migliore della serie.

Conclusioni
Zelda Majora’s Mask è un ottimo remake, che aggiunge elementi che vanno a svecchiare il gioco e renderlo più fruibile, e perchè no anche migliore. Non ci sono novità che lo rendano interessante a chi lo ha già giocato, ma per tutti gli altri è un’avventura tutta da scoprire, estremamente longeva ed intelligente, come poche ne esistono nel panorama videoludico.

Voto:95

+ Una delle migliori avventure di sempre

+ Ottimo remaster sotto tutti i punti di vista

– E’ piuttosto difficile capire come proseguire a volte

– Il limite temporale può mettere un po’ d’ansia

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