PS4 – Yakuza 0 – Recensione

Disponibile per: PS4, XBox One, PC.

Yakuza 0 è prequel della serie Yakuza, oramai giunta recentemente al numero 6 in Giappone! La serie ha come protagonista Kazuma Kiryu, che in questo prequel ritroviamo da giovane quando ha appena intrapreso la sua carriera nella mafia Giapponese.

Un nuovo inizio
Con questo e Yakuza Kiwami (remake del primo Yakuza), SEGA sta tentando di rispolverare la serie anche in occidente e renderla più popolare, infatti in passato ha fatto uscire questi titoli sempre con molta lentezza, e a volte quasi solo grazie alla voce dei numerosi fan che ne chiedevano a gran voce la pubblicazione in occidente. Yakuza 0 ci metterà nei panni non solo del protagonista indiscusso della serie, ovvero Kazuma Kiryu, ma anche di Goro Majima, altro eclettico personaggio che indubbiamente è tra i più amati dai fan.

Due storie in parallelo
Le vicende di Kazuma e Majima vengono inizialmente sviluppate con dei capitoli apparentemente a se stanti, come due storie separate, ma dopo la metà della storia incominceremo a vedere i punti di connessione tra le loro due vicende. Ogni due o tre capitoli cambieremo protagonista e seguiremo dal suo punto di vista gli avvenimenti. Kiryu si troverà accusato di un omicidio che non ha commesso, e farà di tutto per dimostrare la sua innocenza di fronte al suo clan, così da non intaccare l’onore ed il ruolo del suo patrigno ed incrinare la sua posizione all’interno della mafia. La sua avventura si svolge in Kamurocho, dove potremo intraprendere un grande numero di attività secondarie quali: mangiare nei vari ristoranti, giocare a bowling, ballare, andare al karaoke, fare due tiri a baseball, partecipare a gare con macchinine motorizzate, entrare in sala giochi e giocare alle versione Arcade di Outrun e tanto altro ancora, come da tradizione infatti le attività e le missioni secondarie sono tantissime e sono il cuore pulsante del gioco stesso. Majima invece si trova a gestire il proprio “locale notturno”, le sue attività infatti comprendono la gestione di alcuni club, con tanto di possibilità di ritirare i soldi derivanti dai proventi delle serate. Nel suo caso invece verremo a sapere di come ha perso l’occhio sinistro, e soprattutto lo seguiremo mentre cerca di farsi reintegrare all’interno del proprio clan dopo alcuni eventi passati che l’hanno visto espulso e quindi costretto a non muoversi dalla città in cui gestisce il proprio locale. Dovrà fare i conti con diverse scelte difficili prima di trovare il proprio destino legato a quello di Kazuma.

Menare le mani e non solo
Kazuma e Majima avranno a disposizione 3 stili di combattimento a testa, per un totale di 6 stili di combattimento completamente diversi. La scelta non è puramente fine a se stessa, ma sarà utile potenziare ogni stile ed utilizzarlo contro gli avversari giusti per facilitarci la vita. Kazuma avrà uno stile “classico”, uno più votato a “schivare e colpire” ed infine uno denominato “beast”, dedicato ad assorbire i colpi dei nemici ed attaccarli con tutto quello che ci capita tra le mani. Majima anche lui vanterà uno stile “classico” (ma diverso da Kiryu), uno in cui impugnerà una mazza da baseball, ed uno molto simile alla “break dance” estremamente originale. Come da tradizione potremo utilizzare molti oggetti che troveremo sparsi per l’ambiente circostante per colpire i nostri avversari, sferrare attacchi speciali dopo aver caricato la barra dedicata, e soprattutto sarà necessario potenziare i nostri stili di combattimento nel menù abilità, sfruttando i soldi che andremo a guadagnare con le varie attività e durante i combattimenti stessi. I nostri protagonisti potranno essere equipaggiati con delle armi ed anche degli oggetti per aumentare le proprie statistiche.

Grafica e dettagli
Finalmente con PS4 non si deve più scendere a compromessi. Il framerate del gioco è solido in ogni situazione, i dettagli come da tradizione si sprecano nella riproduzione di ambienti all’aperto ed al chiuso, negozi, bar, e quant’altro… I protagonisti hanno una modellazione del viso di ottimo livello ed è davvero un piacere vederli recitare e scontrarsi nelle scene di intermezzo. Manca una colonna sonora degna di nota a far sfondo alle vicende, mentre il doppiaggio si presenta come da tradizione in solo giapponese, ma per quel che vale è molto caratteristico e sembra di buon livello. Da ricordarsi che qui ci troviamo negli anni ’80, e così è stato anche curato l’ambiente e le situazioni in cui ci troveremo, soprattutto nelle attività secondarie ci troveremo spessissimo in situazioni divertenti, e non mancano le tante citazioni a quegli anni, o a personaggi reali sotto nome inventato.

Conclusioni
Yakuza 0 è un prequel giocabile anche da chi si avvicina per la prima volta alla saga, che riunisce quanto di buono si è visto nella serie, e tutte le migliori che sono state apportate al sistema di gioco negli anni. La trama seppur abbastanza classica, è assolutamente godibile e offre come sempre dei momenti di pathos ben riusciti, con degli scontri uno contro uno divertenti ed adrenalinici. Un ottimo gioco sia per chi si avvicina per la prima volta alla saga, sia per i fan di sempre.

Voto:85

+ Tante, tantissime cose da fare

+ Gameplay semplice e divertente…

– …ma di base lo stesso di sempre, poche novità di peso

– L’ambientazione è perlopiù quella già conosciuta di Kamurocho

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