PSVITA – Severed – Recensione

Disponibile per:PSVITA, iOS, N3DS, Switch.

Dopo Mutant Blobs Attack! e Guacamelee, DrinkBox Studios torna su PSVITA con un altro titolo originale e assolutamente convincente, che strizza l’occhio ai classici come Eye of the Beholder, con una formula che sfrutta il touch della PSVITA in modo intelligente.

Inferno Azteco
In un’ambientazione originale che fa l’occhiolino alla cultura dei popoli antichi del centro/sud America (Aztechi & co.), Severed ci fa vestire i panni di Sasha, una fanciulla che si ritrova in una sorta di landa infernale popolata da demoni di ogni tipo, intenta a ritrovare i suoi famigliari scomparsi, e che seppur gravemente ferita e senza un braccio, si appresta a combattere con tutte le sue forze per ricongiungersi ai suoi cari. Lo stile grafico è ancora una volta un ottimo 2D, con di nuovo una cura artistica nel riproporre in questo caso reminiscenze di quel che sono gli antichi disegni e cultura dei popoli antichi del centro/sud america.

Taglia e affetta
Come il titolo di gioco suggerisce, la nostra arma da taglio sarà la protagonista. Le battaglie si svolgono principalmente in 3 fasi, l’attacco, la difesa, ed il colpo di grazia. L’attacco ci richiederà di muovere il dito sullo schermo per disegnare il colpo di spada che vogliamo infierire, più corto e veloce ma più debole, più lungo e lento ma più potente, o addirittura colpi caricati e magie. La difesa consiste nel colpire col giusto tempismo l’arma utilizzata dal nostro avversario, in modo da deviarne il colpo in arrivo. Infine dopo aver sconfitto il nostro nemico, a patto di avere la barra della concentrazione piena, avremo la possibilità di “affettare” alcuni suoi arti entro un tempo limite molto breve, così da poterli raccogliere ed utilizzare per potenziare la nostra protagonista.

Dungeon Crawler
Come premesso, Severed è una sorta di “evoluzione” dei classici Dungeon Crawler, infatti ci muoveremo in dei veri e propri labirinti girandoci nelle quattro direzioni nord, sud, ovest ed est, sfruttando la nostra fidata mappa per non perderci durante l’esplorazione, avremo però a disposizione solo la nostra protagonista, che potremo andare a potenziare sfruttando gli arti dei nemici recisi durante i combattimenti, inoltre acquisiremo durante l’avventura degli equipaggiamenti e magie supplementari. La personalizzazione è quindi abbastanza ridotta e si concentra sul distribuire i punti di miglioramento nelle caratteristiche di combattimento e magia a disposizione, o altre abilità disponibili.

Conclusioni
Severed dimostra ancora quanto coraggio DrinkBox dimostra nel provare progetti sempre nuovi ed originali, e nuovamente ha fatto centro sfornando un prodotto molto divertente e ben confezionato, dal gameplay veloce, ritmico e semplice da imparare, ad un comparto tecnico che è in grado di esprimere al meglio le sue intenzioni, sia dal lato artistico, sia dal lato prettamente visivo, proponendo uno stile originale e che ben incarna l’atmosfera cupa ed affascinante che circondano la protagonista e dei luoghi che andrà ad esplorare.

Voto:85

+ Originale approccio ai vecchi dungeon crawler

+ La meccanica dei colpi di spada è ben congeniata e divertente

– Un po’ corto, con qualche personalizzazione in più sarebbe stato bello avere un gioco più longevo

– Non è molto comodo tenere con una mano la PSVITA e usare il touch con l’altra per via del dinamismo richiesto

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