PS4 – World of Final Fantasy – Recensione

Disponibile per:PS4, PSVITA, XBox One, Switch, PC.

Square Enix omaggia la sua serie più famosa con questo World of Final Fantasy, un jrpg dal sapore classico sia nella storia che nel gameplay, che riunisce mostri ed eroi della saga principale

Un mondo di storie fantastiche
Partiamo dal presupposto che Final Fantasy, tolto qualche capitolo dei XV usciti fino ad oggi, non ha sempre brillato per trame complesse e profonde. World of Final Fantasy punta alle storie più classiche, pur mettendoci della originalità, offrendo una storia assolutamente leggera, con tanto umorismo (anche se abbastanza “stupidino” e chiaramente votato ai più giovani), pur con qualche momento di pathos che non guasta mai. Non mancano ovviamente infinite citazioni ai luoghi, ai mostri, ai personaggi ed alle situazioni già viste nella serie, omaggio ai fan di vecchia data.

Chibi e dejavù sonori
Lo stile grafico Chibi è quello che prevale, con personaggi piccolo e pupazzosi, vedremo infatti tutti i nostri eroi dei precendenti FF riprodotti con questo stile grafico, così come la maggior parte degli abitanti del mondo di Grimoire (dove avrà luogo l’avventura). I mostri mantengono uno stile cartoon e colorato, e riprendono ampiamente dal bestiario della serie. Non ci sono filmati in computer grafica ad accompagnare le scene di intermezzo, al loro posto dei più adatti filmati animati molto belli, che meglio si sposano con lo stile grafico adottato in questo gioco. Generalmente l’impatto grafico è davvero di altissimo livello, senza alcun aliasing, sembra un vero e proprio film animato. A livello sonoro tutto è doppiato in Giapponese ed Inglese, sottotitolato in Italiano. Le musiche sono in moltissimi casi dei remix dei temi più famosi della serie.

Final Pokémon Fantasy?
Torna il sistema a turni, ed il giocatore potrà scegliere tra l’ATB (active time battle) od un più tranquillo sistema a turni con pause prima di ogni azione. A combattere non saranno solo i protagonisti, ma anche i mostri al loro fianco. Similmente al gioco dei Pokémon, potremo catturare i mostri che incontreremo e combattere al loro fianco, infatti in questo caso combatteremo insieme a loro. I due protagonisti potranno avere al loro fianco due mostri ciascuno, ed impilarli su di loro per formare una sorta di “torre di mostri”. Ad ogni mostro (protagonisti compresi) è assegnata una misura S,M,L (o XL, ma questi sono una categoria speciale), ed ogni pila può essere formata solo da ognuno di questi tre tipi, non è quindi possibile avere due M nella stessa pila, ma sempre al massimo 1 di ognuno (i protagonisti possono mutare da S a L durante l’avventura a piacimento). Questo porta al vantaggio di avere punti vita e magia condivisi, ma allo stesso tempo verranno condivise le debolezze elementali, oltre al fatto che la pila di mostri, se subisce troppi colpi, può crollare portando tutto il party a qualche secondo di immobilità dovuta allo schianto. Se da un lato tutto ciò sembra strategicamente molto interessante, purtroppo il gioco risulta molto facile, ed una volta raggiunto il giusto livello di potenza, sarà più comune sfruttare il semplice comando attacco, piuttosto che sfruttare particolari debolezze dell’avversario. Come accennato esiste anche la misura XL dei mostri, in questo caso li potremo evocare durante la battaglia e sostituiranno l’intero party, e rimarranno in gioco finchè avranno “Punti magia” a disposizione, in modo simile alle invocazioni di FFX; questi avranno tendenzialmente una potenza maggiore, ed il vantaggio di proteggere il party principale con cui non condividono i punti vita, ma potranno essere richiamati una sola volta per battaglia. Durante i combattimenti potremo inoltre invocare i cosidetti “Campioni”, che altro non sono che i vari protagonisti dei vecchi Final Fantasy, i quali accorreranno in nostro aiuto colpendo duramente il nemico, o ricaricando i nostri punti vita, in modo simile a mosse speciali, difatto il loro utilizzo si ricarica nel tempo ed ogni loro intervento ha un costo diverso, sarà quindi necessario pianificare con attenzione il loro utilizzo.

Un mondo grande e variegato
Il mondo di gioco è diviso in dungeon e città, non è liberamente esplorabile come un open world, ma è diviso in zone raggiungibili tramite un hub principale. Il mondo di gioco è estremamente vario e offre anche qualche dungeon ben costruito, il che rende meno noiosi gli incontri casuali. Purtroppo ci sono anche dungeon noiosamente lineari, dei veri e propri corridoi in cui si spera di non incappare nell’ennesimo incontro casuale. A venirci incontro la possibilità di automatizzare gli attacchi e di velocizzare i combattimenti tenendo premuto un tasto sul pad, feature che con sistemi più statici ed “antiquati” come i sistemi a turni, sembra oramai irrinunciabile, come dimostrato anche in Bravely Default. Non mancano gli extra tra cui varie missioni secondarie (che si limitano a portare oggetti o uccidere mostri), un Colosseo dove sfidare vari mostri e catturarne di rari, una stanza speciale dove vivere alcune storie con protagonisti i personaggi principali dei vari Final Fantasy, e ovviamente dungeon e boss segreti sbloccabili nel post-game dopo il finale definitivo della storia.

Conclusioni
Un enorme omaggio ai fan della serie, visivamente molto bello e musicalmente offre dei buoni remix dei brani storici. Un “Pokémon” nel mondo di Final Fantasy, facile ma divertente, vario e longevo grazie ai tanti contenuti. Consigliato a tutte le età, sia ai fan della serie che ai neofiti.

VOTO:85

+ Graficamente molto bello da vedere

+ Longevo e con tanti extra con cui divertirsi

– Alcuni dungeon troppo lineari e tediosi

– Gameplay che promette complessità, ma che si perde nella banalità per via della difficoltà molto bassa

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